Jacqueline Vodoz (1921-2005)
Nata a Milano nel 1921, Jacqueline Vodoz studia in Italia, Svizzera e Inghilterra. Negli anni quaranta collabora, come lettrice, ad una casa editrice di Zurigo. Nei primi anni cinquanta è responsabile dei rapporti con l’estero presso un’industria di Milano. Nel 1953, dopo uno stage di fotografia in Svizzera, inizia la sua attività di fotoreporter. Si stabilisce a Milano e nell’arco di pochi anni, dal 1953 al 1958, documenta alcuni tra i momenti più vitali del nostro passato. Il suo lavoro vive, in quei giorni, sulle pagine dei quotidiani e delle riviste più diffuse in Italia e all’estero. Nel 1957 fonda con Bruno Danese la società Danese. Prosegue la sua attività di fotografa, insieme ad un grande impegno per la ricerca progettuale che la Danese porta avanti. Ciò consente oggi la disponibilità di un vastissimo materiale iconografico, raccolto e archiviato, su progetti, oggetti, aspetti del design degli ultimi cinquant’anni.
Bruno Danese (1930 – 2016)
Bruno Danese nasce a Valdagno dove vive, sino al 1955 conducendo l’attività artigianale di famiglia. Alla fine del 1955 si trasferisce a Milano e insieme a Franco Meneguzzo, artista e ceramista, fonda la DEM (Danese e Meneguzzo), un laboratorio di ceramica per la realizzazione di oggetti di serie e di pezzi unici modellati a mano.
Nel 1957, insieme a Jacqueline Vodoz, costituisce la società Danese, con sede espositiva in Piazza San Fedele a Milano. Inizia la collaborazione con Bruno Munari e successivamente con Enzo Mari. Con Meneguzzo prosegue la produzione della ceramica, produzione che viene poi assorbita dalla Danese stessa. In seguito si aggiungono le collaborazioni con Giovanni Belgrano, il Gruppo IARD, Angelo Mangiarotti, Michel Fadat, Achille Castiglioni, Marco Ferreri e Kuno Prey.